sabato 6 dicembre 2008

Messico e nuvoloni






















Martensen fu trascinato fuori e picchiato da una decina di agenti in semicerchio attorno a lui. Zulkhe scappò nel corridoio e si nascose nei bagni. Gli agenti la videro, la inseguirono e la trascinarono nel corridoio, giocando con lei come cani con un coniglio. Fu picchiata in testa e presa a calci quando era a terra, fino a che non le ruppero le costole. Fu bloccata al muro, dove un agente le diede una ginocchiata all’inguine, mentre gli altri continuavano a pestarla con i manganelli. Quando scivolò a terra continuarono a picchiarla: “Sembrava che si divertissero e quando gridavo sembrava che si divertissero di più”. Ester Percivati, una giovane donna turca, ricorda le guardie che la insultavano mentre andava in bagno, dove un’agente donna la costrinse a infilare la testa nella tazza, mentre un maschio commentava, “Bel culo! Ci vuoi dentro un manganello?”.

I giudici di Genova hanno assolto 16 imputati, quasi tutti i vertici della Polizia, condannandone altri 13, al processo per l’irruzione della polizia all’epoca del G8 del 2001, alla scuola Diaz, in cui rimasero feriti 93 attivisti “no global”. Ma la storia la fanno i fatti, non le sentenze, e i fatti sono stati sotto gli occhi di tutti.
Genova rimane una pagina nera per le forze di Polizia.

Dall'articolo Senza vergogna di Max Stèfani nel Mucchio n. 653 in edicola questo mese.

1 commento:

tabagista1986 ha detto...

http://tabagista1986.splinder.com/post/19053834/Sentenze+Attese

:)